Ogni anno sostengo regolarmente alcune associazioni Ticinesi che mi stanno particolarmente a cuore, ci tengo a presentarvele e vi invito a sostenerle insieme a me.

Associazione Alessia: creano un sostegno per le esigenze dei bambini nelle cure pediatriche in Ticino. Nasce 17 anni fa in seguito alla perdita della figlia della fondatrice, Alessia. Aveva 3 anni. Nessun genitore dovrebbe restare solo ed affrontare la malattia del proprio figlio e, grazie ad Alessia, molte famiglie sono state aiutate, molti progetti sono stati raggiunti e molti altri, grazie al vostro sostegno, potranno realizzarsi.
IBAN CH8309000000651642906
Associazione Alessia è capitanata da Betty.

Mi chiamo Bernadette, Betty per gli amici, ho 44 anni e mi definisco mamma di 4 figli per mano e una nel cuore.
La vita mi ha regalato tantissime emozioni diverse, una vita sulle montagne russe. La più forte in assoluto, che mi ha cambiata, è stata la perdita di mia figlia Alessia. Aveva tre anni. Da quel giorno ho dovuto decidere come sarei andata avanti.
Insieme alla mia più cara amica Gisela, ho fondato l’Associazione Alessia.
Nessun genitore deve restare solo ed affrontare la malattia del proprio figlio.
Grazie ad Alessia, molte famiglie sono state aiutate, molti progetti sono stati raggiunti e molti altri sono li pronti ad essere affrontati!
Credo di aver preso la decisione giusta 17 anni fa!
Grazie di cuore a tutte le persone che ogni giorno credono in noi e ci sostengono. Grazie ai nostri figli, ai nostri mariti, alle nostre famiglie e ai nostri amici.

Giipsi: Gruppo internazionale infermiere pediatriche della Svizzera Italiana che si occupa di curare i bambini malati al proprio domicilio, spaziando dall’antibiotico alla medicazione, a terapie specifiche fino all’oncologia e al fine vita.
IBAN CH2280808002181394878
Le Giipsi sono capitanate da Valentina.

Sono Valentina, moglie e mamma di Zaccaria e ho 38 anni… ahimè nemmeno la bacchetta magica può farmi tornare bimba ma nessun problema, perché attraverso il mio lavoro mi occupo dei bimbi ogni giorno: sono un’infermeria specializzata da 15 anni; la mia carriera lavorativa prende sin da subito la strada delle cure intensive (lavoro presso l’Ospedale San Giovanni di Bellinzona) in un reparto che racchiude molta tecnologia ma anche una grande umanità e una forte unione tra colleghi per offrire il meglio ai nostri pazienti. Nel 2009 conosco Betty ed entro a fare parte del Team di Associazione Alessia, una squadra unica con dei valori a cui credo fermamente.
Cinque anni fa unisco l’esperienza delle cure intensive al mondo della pediatria, iniziando a lavorare presso GIIPSI (Gruppo Interregionale Infermiere Pediatriche della Svizzera Italiana) che si occupa di curare i bambini malati al proprio domicilio, spaziando dall’antibiotico alla medicazione, a terapia specifiche fino all’oncologia e al fine vita.
Molte persone mi chiedono come faccio a svolgere questo lavoro con momenti emotivamente duri… la mia risposta? Anche se da alcune malattie non si guarisce e alcune cose non possiamo cambiarle, possiamo sempre cambiare il modo e le dinamiche trascorrendo in modo migliore il tempo e rendendo le loro giornata migliori, magari con un sorriso, un abbraccio…Il mio operato aiuta non solo i bimbi ma anche le loro famiglia. Chiunque ha il diritto di ricevere il meglio e io è quello che quotidianamente faccio, questo mi aiuta a superare le giornate più difficili, sapere di aver fatto il massimo.
Sono convinta che il sorriso e la gentilezza salveranno il mondo e io e tutti i miei colleghi ci impegnammo quotidianamente affinché questo succeda.

Anna dai Capelli Corti: Anna è ogni donna che, colpita dal tumore del seno prima dei 50 anni, desidera entrare a far parte del gruppo per partecipare alle attività proposte, che spaziano da passeggiate a corsi di cucina salutare, ma anche per ritrovare un equilibrio psicofisico e la fiducia in se stesse, nonché per condividere momenti e sentimenti. Un importante aspetto è dedicato all’organizzazione di conferenze e incontri su temi delicati inerenti la malattia e le sue conseguenze, tenuti da esperti qualificati.
Arianna è un punto di riferimento importante per l’associazione.
IBAN CH88007641060983C000C

Mi chiamo Arianna, sono una ragazza da bicchiere mezzo pieno…mezzo solo perché l’altra metà a volte la scolo per superare le situazioni difficili, altrimenti sarei fondamentalmente da bicchiere pieno e basta. Adoro le chiassose famiglie allargate (genitori biologici e non, fratelli e sorelle, nipoti, zii, cugini, amici, amici di amici, amici, di amici di amici….), amo profondamente bambini ed animali e per finire vorrei che i nonni fossero eterni…
Ho fatto per tanti anni l’assistente di volo e ancora oggi a causa delle forti crisi d’astinenza da cherosene e l’abitudine di stare volentieri e volontariamente sulle nuvole (in tutti i sensi), sono spesso definita “la ragazza con la valigia”.
Da 9 anni lavoro come poliedrica e multi-tasking super Assistente Personale… stile “Il Diavolo veste Prada”… e sono fondatrice di un bellissimo progetto per la salvaguardia dell’Ambiente e del territorio, “Be Free Go Green” e co-fondatrice di ” Anna dai Capelli Corti”. Insomma per farla breve, la mia vita è costellata da STRAordinaria e SANA follia… ed in effetti solo chi è un po’ folle può vivere in questo modo nel “mondo delle meraviglie” Un po’ Alice, un po’ Cappellaio Matto… un po’ Wonder Woman (come tutte le donne del resto)… con una solida base tragi-comica alla Ragionier Fantozzi.
Nel 2014 ho avuto un tumore al seno, sono stata molto fortunata perché anche se molto molto aggressivo, era piccolo e non aveva toccato i linfonodi. Quindi sono stata dichiarata “guarita” con l’operazione. Vista la giovane età e l’aggressività del tumore, i medici hanno preferito farmi fare 16 chemio e 33 radio a scopo preventivo, per ridurre praticamente a zero un rischio di recidiva o che qualche micro cellula che non potevano vedere se ne fosse andata a spasso indisturbata per altri lidi. Non entrerò troppo nei dettagli… posso però dire però che in questi due anni ho passato tutte le fasi, spesso nell’arco della stessa giornata, di cui scrivevo sopra: Alice (ero stata catapultata in un mondo strano, in cui mi aggiravo incoscientemente affrontando mille strane situazioni…), Cappellaio Matto (il PELO party con le amiche per festeggiare la prima ceretta diversi mesi dopo la fine della chemio è stato memorabile!), WonderWoman (non mi sono fermata un giorno ed alla domanda “come stai?” rispondevo sempre “benissimo”, salvo poi dare di stomaco di nascosto nei cespugli, piangere disperata sotto la doccia per confondere le lacrime con l’acqua, disegnare con la matita buffe sopracciglia sul mio viso totalmente inespressivo per soffocare con un sorriso l’angoscia ed il terrore della sensazione di guardare la morte in faccia ogni volta che la mattina vedevo la mia immagine riflessa nello specchio…) e Fantozzi (ma potrà mai l’assistente personale di chi ha creato un impero fondato su shampoo, lozioni, tinture per capelli, rimmel,… perdere TUTTI i peli possibili ed immaginabili??).
Sono passata attraverso momenti davvero difficili… ma ho anche vissuto attimi di struggente tenerezza ed immenso amore quando finisci i cicli di cure, grande gioia… grande euforia… grande ammirazione… grandi festeggiamenti… gran pacche sulle spalle…. e tra un “vai dai che è passata” ed un “complimenti, brava, vada pure ci vediamo fra 6 mesi per i controlli”, tu ti fermi un attimo, fai un veloce punto della situazione (sei senza capelli-ciglia-sopracciglia, hai la capacità polmonare di un moscerino asmatico, sei gonfia e piena di ritenzione idrica che neanche la diga della Val Verzasca, se non ti muovi continuamente mani e piedi si riempiono di formiche come un semino di anguria sputato per terra in una giornata d’estate, un brufolo con una minima e lontana somiglianza ad una pallina ti manda nel panico più totale!!!) e pensi “dov’è che devo andare esattamente?” Ti senti come un pugile, sul ring durante l’incontro prendi un sacco di colpi ma non li senti quasi perché pensi solo ad arrivare alla fine e vincere, hai un allenatore che ti sostiene e ti suggerisce come muoverti, il pubblico che ti incoraggia ed acclama. Poi l’incontro finisce, i riflettori si spengono, il tifo si placa e tutti tornano a casa… anche tu! E seppur immensamente felice… sei pieno di dolori, lividi e ferite… che hanno bisogno di tempo per guarire. Qualche gruppo di auto-aiuto c’è, soprattutto durante il percorso di cura… ma sono gruppi stile alcolisti anonimi… ti siedi in cerchio, ti guardano con compassionevole comprensione annuendo con occhi socchiusi, testa reclinata di lato e mani congiunte mentre ti presenti… “Ciao sono Arianna”… e tutti in coro… “Ciaaaaaaaao Ariannaaaaaaa”…. No va beh, sarò anche una da bicchiere mezzo pieno, ma così non ce la posso proprio fare!
Così è nata l’idea di Anna dai Capelli Corti… l’idea di un gruppo che partisse dall’idea della VITA e non della malattia, da iniezioni di fiducia e positività e non timore e compassione. Le attività del Gruppo rientrano nei temi salute e benessere, come attività sportive e corsi di cucina, cultura, come conferenze su temi di attualità, famiglia e società… sosteniamo inoltre progetti importanti quali l’Ambulatorio Effetti Collaterali (un ambulatorio gratuito per il sostegno a pazienti colpite dagli effetti collaterali delle terapie oncologiche), oppure lo Studio Positive (studio che intende dimostrare definitivamente che per le pazienti con tumore iniziale ormono sensibile, il più comune tra le donne giovani, la sospensione temporanea della terapia ormonale post intervento per il tempo necessario al concepimento e alla gravidanza, due anni, non aumenta il rischio di recidiva del tumore)… e molto altro.
Ci sono certamente momenti in cui si parla delle esperienze vissute e di quei momenti tanto difficili, ma si è molto più focalizzate sulla guarigione… ed è così emozionante, vedere come le ragazze all’inizio così insicure, tornino pian piano a fare progetti per il futuro, felici e sorridenti… un sorriso pieno e ritrovato che scalda il cuore.
Dalle donne per le donne… perchè “Anna” siamo tutte noi…